EUROMEDCITY (rete delle cittàeuromediteranee) nata su iniziativa del sindaco di Napoli Antonio Bassolino che, in occasione del II Forum Civile Euromed svoltosi a Napoli il 12, 13 e 14 dicembre 1997, presentò la proposta ufficiale. Successivamente, i 2248 partecipanti al citato forum, avallarono tale progetto ed incaricarono la Fondazione Laboratorio Mediterraneo e, più tardi, l'Accademia del Mediterraneo, per la buona riuscita dello stesso quale momento importante del partenariato euromediterraneo. - La FONDAZIONE LABORATORIO MEDITERRANEO, nata nel 1994 a Napoli, è stata protagonista del partenariato euromediterraneo, rilanciando il ruolo delle Città euromediteranee. Tra le principali azioni si segnalano: a) IL II FORUM CIVILE EUROMED. La Fondazione Laboratorio Mediterraneo e l'Istituto Catalano del Mediterraneo, chiamarono a raccolta (il giorno dopo la Conferenza di Barcellona del dicembre 1995) oltre 1500 esponenti della Società Civile: una grande radiografia del Mediterraneo dove le Città e le Regioni furono ritenute le assolute protagoniste della Società Civile e, come tali, destinatarie di linee potenziali di sostegno nei programmi di cooperazione decentrata.

b) LA CONFERENZA "LE CITTA' DEL MEDITERRANEO", svoltasi nel 1995 e coorganizzata dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo e dal Comune di Barcellona, dove fu presentata la prima risoluzione dei Sindaci su temi concreti e vitali per lo sviluppo delle Città euromediterranee.

c) LA RETE "LABMED": costituita in 5 anni dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo attraverso un paziente lavoro di selezione e partecipazione ad oltre 800 eventi (molti organizzati dalla stessa Fondazione nei vari Paesi del Mediterraneo). Questa rete è composta da oltre 600 organismi della Società Civile ed è attiva in varie tematiche con azioni concrete. Ad essa hanno aderito 64 città (medie e grandi).

d) IL "II FORUM CIVILE EUROMED", svoltosi a Napoli nel dicembre 1997. Questo evento, che ha visto confrontarsi 2248 rappresentanti (provenienti da 36 Paesi) su oltre 50 temi di lavoro, costituisce la più importante assise della Società Civile dove sono stati predisposti 86 progetti operativi (la metà già in fase di avanzata attuazione). In questa occasione le Città e le collettività locali furono protagoniste dell'intero evento con una sessione a loro dedicata, che produsse

e) tra i progetti principali Euromedcity. A conclusione dei lavori, i partecipanti al Forum chiesero alla Fondazione di attivarsi per esaminare la possibilità di costituire un organismo altamente rappresentativo per il Mediterraneo sui temi della cultura, della ricerca scientifica, del dialogo interculturale ed interreligioso: l'Accademia del Mediterraneo (v. all. 1). Quest'Istituzione è stata costituita a Napoli il 10 ottobre 1998 e, sempre in questa città, le è stata assegnata la sede centrale il 10 aprile 1999: tra aprile e settembre 1999 sono state assegnate alcune sedi distaccate a Marrakech, Skopje, Sestri Levante, Barcellona, Alessandria, Marsiglia. Altre sedi distaccate saranno operative nel corso dell'anno 2000. Punto centrale dell'Accademia del Mediterraneo è il ruolo delle città euromediteranee attraverso la rete Euromedcity che ne è lo strumento principale.


Questo progetto è già in fase esecutiva ed al momento sono attive le Città di Napoli, Livorno, Alessandria d'Egitto, Trieste, Amman, Gerico, Marrakech, Gerusalemme, Assisi, Marsiglia, Barcellona. Collaborano al progetto: l'Università di Bologna, l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", la Società Italiana di Psicologia di Comunità, il CSI Piemonte, l'Istituto S. Neaman di Haifa (Israele), l'Istituto di Ricerche sull'Economia del Mediterraneo, Faculty of Engineering of Cairo University, Technion Israel Institute of Technology, Ecole Polytechnique de Tunisie, University of Split, University of Malta, Ecole Superieure de Technologie de Agdir, Faculté des Sciences Université Ibnou Zohr de Agadir, Universitat Politecnica de Catalunya, Università Vladimir Bakaric di Rijeka, Università di Torino, National Technical University of Athens, Université des Sciences et de la technologie d'Algérie, Observatori Interarts e la Città di Vilanova i La Geltréd.